La società in cui viviamo è un luogo complesso per diversi fattori. Ogni istante del nostro tempo è un flusso continuo di cambiamenti e non è prevista in alcuna circostanza la parola
RALLENTARE!
Il primo fattore è legato all'aspetto tecnologico, un mondo che si muove velocemente.
Internet ha sicuramente trasformato le nostre vite; ad esempio se vogliamo sapere qualcosa basta andare su qualsiasi motore di ricerca e cercarla. Allo stesso tempo però ha anche portato con sé il costante sovraccarico di informazioni che non sempre sono facili da gestire. L'impatto dei cellulari e dei social media hanno determinato un ulteriore incapacità comunicativa, praticamente non smettiamo mai di comunicare. Siamo sempre alla ricerca dell'essere disponibile ovvero
ESSERE ONLINE, e se questo non fosse già abbastanza stressante, altro fattore indice di stress è il lavoro.
Si lavora spesso in contesti piatti dove le opportunità di progredire sono davvero poche, dove c'è la possibilità costante di essere licenziati, dove le attività formative sono davvero ristrette.
A questo bisogna aggiungere che viviamo in una società con una struttura sociale frammentata, dove la rottura di relazioni porta i bambini a crescere con genitori single, dove la multi-etnicità è entrata a far parte della nostra realtà, dove vivere in nome di una religione o di una fede non fa altro che alimentare conflitti, ed ognuno di questi aspetti sembra essere gestito in malo modo.
Come può tutto questo non generare stress?
Come prima cosa dobbiamo riconoscere i nostri limiti, non sono personali ma i limiti dell'umanità, tutta. Qual è il motivo per il quale lottare così duramente? Per soldi? Per potere? Per trovare il partner perfetto? Siamo consapevoli del fatto che potremmo anche non esserci domani?
La vita è un dono prezioso ed è noto che lo stress è una delle principali cause dei nostri problemi di salute. Lo stress incide sulle nostre capacità decisionali, sulla nostra alimentazione, sul nostro umore,