mercoledì 30 dicembre 2015

Anno nuovo... consapevolezza nuova!


Il primo giorno dell’anno molti di noi formulano propositi per l’anno nuovo, però, poiché non corrispondono a cambiamenti interiori, queste decisioni vengono cancellate velocemente. Fino al momento in cui non cambi dentro di te e non sei deposto a fare un po’ di lavoro mentale, esternamente non cambierà nulla. L’unica cosa che devi cambiare è un pensiero, unicamente un pensiero. Anche l’odio verso te stesso è soltanto odio per l’opinione che hai di te.
Che cosa puoi fare per te di positivo quest’anno?
Che cosa vorresti fare quest’anno che non hai fatto l’anno scorso?
Di quello che ti sei tenuto tanto stretto l’anno passato, che cosa ti piacerebbe disfarti quest’anno?
Quali cambiamenti ti piacerebbe apportare alla tua vita? Hai la volontà di compiere il lavoro per compiere questi cambiamenti?
Louise Hay, Pensieri del Cuore



Anno nuovo, vita nuova? Io dico semplicemente consapevolezza nuova! 

Siamo giunti alla fine di questo 2015. Per ognuno di noi, ogni anno che passa, rappresenta sicuramente un bagaglio immenso di emozioni, ricordi, esperienze, momenti belli e meno belli.
Tra poco più di 24h brinderemo al nuovo anno.

Vogliamo veramente alzare i calici ed abbassare i pensieri?
Bene! Se stai puntando alla tua crescita personale, al tuo miglioramento e VUOI STARE BENE, di seguito troverai una serie di riflessioni che ti daranno un nuova visione delle cose e sicuramente un atteggiamento più utile per il tuo benessere:



  1. Ho qualcosa da imparare da ogni persona che incontro: se ci poniamo con questo atteggiamento verso gli altri, ogni nostro singolo incontro diventa più eccitante, divertente, gratificante e gioioso; 
  2. Evitiamo di proiettare sugli altri le questioni irrisolte con noi stessi: quando un adulto è stressato molto probabilmente riverserà questa frustrazione su un bambino dicendogli "come sei piagnucolone e noioso!" Questo è un classico esempio di proiezione, trasferire un problema personale su qualcuno che non c'entra affatto;
  3. Sono responsabile di come scelgo di interpretare ciò che vedo: se a lavoro un nostro collega sbadiglia, improvvisamente penseremo che ciò che stiamo dicendo è noioso e ciò potrebbe portarci a non sentirci all'altezza, a non sentirci bravi. In realtà non sappiamo nulla del nostro collega, magari non ha riposato bene o semplicemente è stanco. Impariamo quindi a vedere ed interpretare le alternative;
  4. Scoprire il buono che c'è: sedetevi per un po di tempo in pace e tranquillità. Rilassatevi. Chiudete gli occhi e respirate profondamente. Percepite la serenità nel vostro corpo. Scegliete l'immagine di una persona con la quale avete qualche difficoltà, focalizzatevi su di essa, pensate ad un suo aspetto positivo. Magari impiegherete un po ma alla fine troverete l'aspetto positivo;
  5. Un ambiente di lavoro migliore: create modelli positivi e sbarazzatevi di quelli negativi. Decidete di voler cambiare atmosfera, focalizzatevi sul collega con il quale ultimamente non andate d'accordo e fate quanto detto nel punto 4. Accettate l'ambiente di lavoro e le sue componenti per quelle che sono, non possiamo cambiare gli altri ma solo noi stessi e il nostro atteggiamento;
  6. Ogni persona che incontriamo sta combattendo una battaglia, sii gentile: una persona che sta bene non ha bisogno di attaccare o di metterne in ridicolo altre. Se incontrate persone propense al giudizio, lamentela, pettegolezzo ricordate che in questo preciso momento non sta bene ed avverte il bisogno di attaccare per una maggiore difesa di sè. Se saprete vedere ciò, molto probabilmente agirete in modo così positivo tanto da coinvolgere la persona e farla stare meglio. Provare per credere! 
  7. Ogni cosa che accade, serve a noi: la prossima volta che si sentiamo irritati, nervosi, esausti impariamo a pensare che ciò che sta accadendo serve a noi, è un chiaro messaggio che il nostro corpo ci sta lanciando, circa situazioni o stati d'animo che stiamo vivendo e stiamo gestendo in modo errato;
  8. Eliminiamo il giudizio: se continuiamo a giudicare gli altri in realtà facciamo del male a noi stessi. Ogni volta che condanniamo gli altri, perdiamo la gioia di vivere e il buonumore. Stiamo male, le difese immunitarie diminuiscono. Chiunque abbia pensieri sprezzanti verso un altro essere umano non è felice. Tutti lo sanno. Eppure tutti abbiamo pensieri negativi e critici. Insomma quanto è utile giudicare gli altri?
  9. Pensieri creativi: noi siamo ciò che pensiamo, ogni pensiero che facciamo crea un ricordo nelle nostre cellule. Se al mattino pensiamo: "oggi sarà una giornata difficile" la giornata tenderà ad essere proprio così. L'inconscio ci pilota e vuole avere ragione! Allo stesso modo se al mattino visualizzo immagini positive, gioiose e meravigliose sicuramente la giornata si svolgerà in questo modo. 
  10. Due necessità fondamentali: gli esseri umani hanno due necessità fondamentali, il bisogno di essere amati e quello di esprimere amore. Ogni nostro pensiero, ogni parola, ogni azione sono o un'espressione della nostra volontà per creare più unità, più accettazione, più tolleranza, cioè più amore in questo mondo; o un'espressione di paura, cioè una richiesta di amore, un grido di aiuto: AMATEMI! Tutti noi trabocchiamo di amore e talvolta cerchiamo l'amore.
Spero che questi dieci punti possano essere la spinta e la motivazione per iniziare un anno nuovo con una CONSAPEVOLEZZA NUOVA!

Buon 2016 a tutti!  















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