martedì 29 settembre 2015

E' molto divertente fare l'impossibile! Perchè?

Walt Disney in una sua famosa citazione affermava che:

Prima di capire che cosa intendesse il nostro amato animatore, imprenditore, regista e produttore cinematografico, vorrei soffermarmi sul significato di questi tre termini:
  1. divertente >  dal latino de allontanamento vertere, quindi volgere altrove, deviare. Il divertimento è indotto dai cosiddetti passatempi d'evasione che vanno dallo sport ad una moltitudine di atti che non abbiamo difficoltà a fare.
  2. fare > dal latino facere  esprime in senso generale l'azione: operare, agire, compiere, eseguire, comporre, produrre.
  3. impossibile > dal latino in+possibilis indica quanto non può essere capito e realizzato. 
Come può quindi una cosa che non riusciamo a capire e quindi a realizzare essere divertente? Semplice, è come la facciamo che fa la differenza! 
Nel fare, come detto prima, c'è azione. Agire, compiere, eseguire, produrre sono tutti sinonimi che prevedono alla base un movimento, un atto e un comportamento. 

In funzione di cosa agiamo? In funzione del nostro obiettivo. Più grande è l'obiettivo più ci daremo da fare per raggiungerlo. 

A questo punto mi voglio servire di un'altra massima del nostro caro Walt Disney:

In questa massima è evidente che il "porre una data" è indice di azione da compiere e quindi da fare, per raggiungere il proprio obiettivo. Se continuiamo a parlare di sogni è altrettanto evidente che questi restino nel cassetto e quindi vengano definiti impossibili. Se invece cambiamo atteggiamento, invertiamo rotta e trasformiamo i sogni in obiettivi ecco che questi iniziano a diventare concreti, perseguibili, stimolanti.


In quest'ottica delle cose quanto è entusiasmante perseguire i propri obiettivi? Sicuramente è molto divertente! Perché?
Perché si sbaglia, ci si inceppa in errori e fallimenti, si compiono continui tentativi, talvolta si risulta anche ripetitivi ma in tutto questo c'è un'unica azione: FARE!  Il fare dà senso alle nostre vite, ci fa sentire vivi, in movimento, permette lo scambio con cose e persone, ci mette in moto!



Allora? Cosa aspetti ?
Trasforma i tuoi sogni in obiettivi e vedrai che tutto ciò che prima era impossibile all'improvviso sarà possibile. 
Divertente vero? 

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Se invece non hai ben capito come funziona questa storia del divertimento nel fare cose che pensi siano impossibili, contattami !


mercoledì 23 settembre 2015

Il Counseling olistico: teoria e pratica

Affidarsi ad un Counselor vuol dire aprirsi completamente, senza riserva alcuna, a ciò che siamo, facciamo e pensiamo.
Proprio in base a questa definizione il counseling non è una mera professione di aiuto, o meglio non solo, ma è soprattutto una disciplina attraverso la quale è possibile conoscere se stessi e essere felici. 
Come? Gli strumenti utilizzati da un counselor per supportare ed aiutare una persona sono diversi: dall'analisi transazionale alla gestalt, dall'enneagramma alle dinamiche di gruppo, dalla PNL a percorsi di coaching ed orientamento.
A seconda delle difficoltà e dei conflitti è talvolta più utile, per il counselor e per il cliente, utilizzare delle tecniche piuttosto che altre oppure fonderle tra loro per permettere al cliente stesso di capire quale atteggiamento gli è più utile per stare bene.


Con il counseling olistico la fusione tra gli strumenti di cui sopra si accentua ancora di più; è come se il cliente dal suo stato solido, rigido, fosse in grado di percepire la sua essenza passando così ad uno stato liquido, ovvero di morbidezza, accoglienza di se stesso e degli altri.
Attraverso il counseling olistico è possibile avere una visione unitaria della Persona in tutte le sue dimensioni; dal corpo materiale al corpo spirituale. Con lo studio dei 7 chakra, dei disturbi psicosomatici, scompensi energetici e del loro riequilibrio, di pratiche naturali non inquinanti per il corpo, di percorsi di crescita interiore è possibile facilitare la salute e l'evoluzione globale dell'individuo per portarlo alla vera conoscenza di sè.



Per il counselor olistico la teoria è anche la pratica: il massaggio psicosomatico, le costellazioni familiari, il reiki, le tecniche bioenergetiche, la meditazione e la mindfulness sono tutti argomenti in comune che fanno dell'operatore che lo esercita un professionista in grado di capire qualsiasi tipologia di conflitto presente nella Persona.
Alla scoperta dei giardini incantati dell'anima ogni fiore nascosto è  una storia narrata e mai ascoltata.
Quindi iniziamo ad ascoltarci.
Se vuoi saperne di più sul counseling, trattamenti reiki e la conoscenza di te stesso contattami! 


mercoledì 16 settembre 2015

Nuovi propositi: come portarli a termine?

Siamo giunti a settembre!

Le vacanze sono finite e tanti hanno ripreso la vita di tutti i giorni. Durante le vacanze estive sicuramente ognuno di noi avrà fatto delle promesse a se stesso e adesso è arrivato il momento di mantenerle.

Come? 
Avere nuovi propositi vuol dire avere la volontà di attuare un cambiamento nel proprio comportamento e spingersi oltre la propria zona di comfort, al fine di raggiungere quell'obiettivo o quella promessa che per lungo tempo ci siamo raccontati.



Quanti di voi durante le vacanze hanno detto a settembre smetto? 

Smetto di fumare;
smetto di mangiare;
smetto di bere;

SMETTO di .....!!!!

Quanti hanno realmente smesso e mantenuto la promessa fatta a se stessi?

Bene! Siccome qui si parla di propositi e a me piace essere propositiva vediamo come fare per portare a termine nuovi propositi.

  1. Facciamo una lista dei nuovi propositi;
  2. Stabiliamo una priorità tra questi: scegliamone uno o al massimo due;
  3. Lavoriamo sui nostri nuovi propositi strutturandoli in obiettivi ben formati;
  4. Dichiariamo apertamente ad amici e parenti il nostro nuovo proposito;
  5. Confidiamo in noi stessi e nella nostra capacità di riuscire;

Come dicevo la volontà è fondamentale per raggiungere un obiettivo o per stabilire dei nuovi propositi. Purtroppo la nostra mente non sempre ci aiuta e ci supporta nel raggiungimento di un nuovo obiettivo soprattutto se è abituata a fare delle cose. Ciò che però deve entusiasmarci è che possiamo abituare la nostra mente a fare altro e a dirigerci così verso il nostro nuovo proposito. 

Un altro aspetto molto importante è quello di non essere severi con noi stessi; se ad esempio ho iniziato una corretta alimentazione perché il mio nuovo proposito è essere magro non devo colpevolizzarmi se ho bevuto una birra con gli amici o ho mangiato un gelato. 
Ciò che fa la differenza e permette la realizzazione dei nuovi propositi è proprio la consapevolezza che si ha nel gestire e nell'affrontare una determinata situazione. 

Il segreto sta nel non pensare al gelato che hai mangiato ma a tutta una serie di gelati che non hai mangiato da quando hai voluto dedicarti alla cura di te stesso/a. 
Vedrai che adottando questo pensiero ti ritornerà il sorriso ma sopratutto la motivazione per andare avanti e perseguire il tuo obiettivo. 



Se hai bisogno di capire come strutturare obiettivi ben formati e i tuoi nuovi propositi contattami

giovedì 10 settembre 2015

Trattamenti Reiki: cosa sono?

"Più ti ripulisci a livello emozionale e ti liberi da schemi e credenze limitanti e dal passato e più sei leggero. La tua frequenza diventa più alta.  Più ami te stesso e la vita  e più ritorni ad essere l’essere perfetto e speciale nella sua unicità."


Il reiki è un' antica disciplina spirituale che consiste in una serie di attivazioni energetiche al fine di favorire e facilitare il passaggio di energia vitale attraverso il nostro sistema psicofisico.

Nasce dall'esperienza e dalla dedizione del dottor Mikao Usui, monaco cristiano dell' 800, professore di teologia all'università di Kyoto in Giappone.
Mikao Usui studiò i fenomeni legati alle guarigioni operati dai GRANDI MAESTRI spirituali dell'umanità. Attraverso studi, ricerche e meditazioni sviluppò questa tecnica di guarigione seguendo gli insegnamenti appresi dai testi sanscriti da lui ritrovati.
Trascorse il resto della sua vita praticando ed insegnando il Reiki, metodo oggi diffuso in tutto il mondo.

REIKI è un ideogramma giapponese che significa: