venerdì 24 aprile 2015

Senso di colpa o senso di responsabilità?

Il senso di colpa genera una sensazione di colpevolezza di un male commesso del quale è difficile svincolarsi.
L'essere umano sin dal nascita vive nella colpevolezza a causa sia del retaggio culturale e talvolta di quello religioso.  E' come se si avesse sempre l'impressione di essere colpevoli e di dover far qualcosa per essere esenti da questo senso di colpa.

Perché ci sentiamo in colpa?

Ci si sente in colpa per tantissimi motivi: per non deludere le aspettative del proprio partner, perché si desidera una vita diversa ma non si ha il coraggio di cambiare, perché nonostante le promesse fatte a noi stessi continuiamo a sentirci deboli, perché vorremmo tanto iniziare una dieta ma non ci riusciamo, perché vorremmo realizzarci professionalmente ma non facciamo nulla per cambiare le cose, perché non obbediamo a ciò che i nostri genitori reputano più giusto per noi,  perché non rispettiamo alcuni dogmi che ci sono stati inculcati, ecc..

La sfilza dei perché può essere realmente infinita proprio in virtù del fatto che il senso di colpa è soggettivo, è legato all'immagine e al comportamento che noi adottiamo in funzione degli altri ed implica valutazioni di questo tipo: " Sono all'altezza di questa situazione?"
Tutto ciò determina frustrazione, inadeguatezza e indegnità. 

Il senso di responsabilità invece apre le porte alla possibilità, ovvero lo possiamo definire come una possibilità di prevedere anticipatamente le conseguenze di un nostro determinato comportamento, di avere la consapevolezza di scegliere se fare una cosa o meno solo ed esclusivamente in funzione di noi stessi. Praticamente la responsabilità è legata all'azione, al fare, alla valutazione delle conseguenze.

Senso di colpa o senso di responsabilità?
Sentirsi responsabili presume consapevolezza delle proprie azioni come abbiamo detto e soprattutto prevede che nel momento stesso in cui si sta agendo non si può dare la colpa a nessuno se non a se stessi, sia se le cose vanno bene che in caso contrario. Essere responsabili vuol dire essere coraggiosi, vuol dire fregarsene del giudizio altrui, significa scegliere in base alle proprie esigenze, idee e modi di fare. Il senso di colpa invece oltre a determinare uno stato d'animo non positivo e non funzionale al nostro benessere psico-fisico, ci porta poi ad arrogarci il diritto di scaricare la responsabilità al di fuori di noi stessi, per cui se ci si comporta in un determinato modo è colpa degli altri o è colpa nostra che non sappiamo dire no agli altri e alle idee altrui. Insomma nel sentirsi in colpa c'è sempre uno stato di colpevolezza, ora a chi sia attribuito è irrilevante.

Riconoscersi una responsabilità è ben diverso dall'attribuirsi una colpa; la responsabilità determina una consapevolezza che è frutto di valutazioni, domande le quali hanno determinato in noi un cambiamento, figlio del nostro percorso evolutivo. 

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