"Il cambiamento è l'unica certezza che abbiamo."
Ogni essere umano nel corso della propria vita attua dei cambiamenti, siano essi di natura comportamentale o fisica. Anche la scienza ci dimostra che l'energia, la materia, si fondono, si sciolgono e si trasformano dando origine ad un costante cambiamento. Per aiutarci nella comprensione di questo concetto basta riflettere su chi eravamo un anno fa e su chi siamo oggi, sicuramente ci saranno delle differenze perché le esperienze di vita vissute hanno determinato in noi un modo diverso di reagire o di pensare. Espressioni classiche del tipo "non mi interessa più di tanto", "non mi arrabbio più per così poco", "ho imparato la lezione" sono il frutto di un nostro cambiamento poiché dinanzi a determinate situazioni abbiamo imparato a gestirle ma soprattutto ad accettarle.
Ma cosa vuol dire realmente cambiamento?
Il cambiamento nasce in un momento preciso, quando una situazione che stiamo vivendo non ci gratifica più. Essendo il grado di soddisfazione di ogni singolo individuo strettamente soggettivo è difficile scegliere un livello di gratificazione uguale per tutti, ecco perché ci sono delle persone che favoriscono il cambiamento in modo repentino ed altre che sono un po più restie. La differenza tra queste due tipologie è che nella prima vi è una consapevolezza tale da capire e accettare un dato problema e di volerlo risolvere attraverso un atteggiamento diverso, mai adottato prima e quindi tramite un cambiamento. La seconda tipologia più restia invece, ha un modo di reagire diverso perché fa fatica a capire che quel determinato comportamento non ha portato un miglioramento ed è scettica nell'accettare che cambiare idea o atteggiamento è una costante del percorso evolutivo di ogni essere umano.
Perché si è restii al cambiamento?
Attuare un cambiamento vuol dire assumersi la piena responsabilità che ciò che abbiamo fatto non è stato funzionale per il nostro benessere, per il nostro miglioramento e per il perseguimento del nostro obiettivo. Capire tutto ciò vuol dire accettare, rivalutare e mettere in discussione una serie di punti. Assumere questo atteggiamento non è da tutti perché anche se molto spesso si hanno le facoltà di capire e di accettare un dato problema non si ha il coraggio di cambiare a causa di una di quelle sensazioni che impediscono all'essere umano di ragionare lucidamente: la paura.
Avendo spiegato in un precedente articolo che la paura non esiste, ciò che è importante capire è che il cambiamento è intrinseco nella natura dell'uomo, la differenza sta solo nell'atteggiamento con il quale ci poniamo dinanzi ad esso.
Insomma, per concludere ognuno di noi può illusoriamente aggrapparsi a ciò che è stato e rimanere in balia delle onde o può provare a fluire cercando il modo migliore per cavalcarle.
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