Chissà quante volte nella tua vita hai conosciuto persone con una fastidiosa mancanza di inettitudini sociali - persone che ignorano quando interrompere una conversazione o una telefonata, individui i cui argomenti sono perennemente incentrati su loro stessi o che si intromettono e fanno domande "ficcanaso".
Tecnicamente possiamo definire questo fenomeno con il termine dissemia, ossia l'incapacità di apprendere i messaggi non verbali del nostro interlocutore. Il problema è da identificarsi in una scarsa percezione dello spazio personale, per cui l'individuo tende a stare troppo vicino al territorio altrui; nella scarsa capacità di interpretare e di usare il linguaggio del corpo; nell'errata interpretazione o nell'uso sbagliato delle espressioni facciali.
Coloro che si comportano in questo modo sembrano essere incapaci degli scambi sociali più comuni, ecco perché vengono definiti come "fastidiosi".
La formazione di un individuo "socialmente incompetente" parte dall'età di due anni; i genitori molto spesso non insegnano ai propri figli a parlare direttamente con altri quando gli viene rivolta parola o a prendere iniziativa nei contatti sociali, piuttosto tendono a tutelare il proprio bambino/a come se fosse in una campana di vetro.
Questo tipo di formazione, determinerà nella fase di crescita, persone con una inettitudine sociale ma anche con una scarsa propensione alle emozioni altrui, poiché è evidente in loro una scia di disagio.
Inoltre, quando un genitore comunica un determinato messaggio verbalmente e attraverso il non verbale esprime tutt'altro, il bambino entra in uno stato confusionario e non sapendo cosa stia realmente accadendo tende a frustrare le sue emozioni, a reprimerle, e a crescere non mostrando attenzione ai messaggi altrui. Da ciò, potrebbe quindi determinarsi, in fase di crescita, una persona "socialmente incompetente" ovvero un individuo con una scarsa propensione a ciò che si intende per comunicazione efficace.
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