mercoledì 25 marzo 2015

E se ti dicessi che la paura non esiste?

In questi giorni diverse persone mi hanno chiesto come è possibile affrontare le proprie paure e cosa è possibile fare per gestirle.

Iniziamo con il dire che il termine paura indica un pericolo, reale o presunto che esso sia. Quando parliamo di paura vuol dire che stati come ansia, timore, nervosismo, preoccupazione, apprensione, cautela, esitazione, tensione, spavento, terrore, fobia e panico la fanno da padroni. Già da questa prima analisi ci si può rendere conto che la paura non esiste, esistono invece una serie di stati d'animo che a seconda della situazione determinano in noi delle reazioni.

Se abbiamo paura, il nostro corpo per un attimo si immobilizza e fa una serie di valutazioni, del tipo mi conviene scappare o restare? Poi il sangue fluisce verso i muscoli scheletrici, ad esempio le gambe, rendendoci così più abili alla fuga e nel contempo il volto diventa pallido. In generale nel corpo si attivano dei circuiti celebrali che mettono in allerta l'intero organismo preparandolo all'azione.

Ma a quanti di noi è capitato di avere paura e di non riuscire a reagire?
Quando si verifica questa incapacità di azione è perché la comunicazione tra mente e cuore, ovvero la parte emozionale con quella razionale non è efficace, non sappiamo riconoscere l'emozione che stiamo provando e pertanto in nostro cervello fa una gran confusione e anziché invitarci all'azione resta fermo, immobile e cerca di prendere più informazioni circa ciò che sta accadendo.
Quindi il primo passo da fare è capire le nostre paure quando, come e perché si presentano, in che parte del corpo si concentrano: battito cardiaco accelerato, sudorazione, ecc.. e imparare a gestirle.

Come vi anticipavo le paure non esistono,
esistono una serie di stati d'animo che per un motivo o per una determinata situazione si presentano; se ad esempio abbiamo preso da poco la patente e guidiamo in una città frenetica, sicuramente l'inizio del nostro tour in città sarà accompagnato da ansia o da qualche forma di tensione che determineranno una situazione di non benessere.
Allo stesso modo, a causa di esperienze negative che il nostro cervello ha immagazzinato, potremmo avere paura del buio, paura di qualche insetto, ma credo che conveniate con me identificando queste paure in fobie.
Insomma i casi possono essere tanti e ovviamente diversi a seconda della persona, l'importante però, come primo passo per gestire le paure, è capire in che forma si manifestano e come noi reagiamo ad esse.
Fatto ciò, una domanda utile per poter gestire una vostra emozione negativa come la paura è  "Cosa posso fare per stare meglio?"







"La paura crea il nemico, il nemico crea la difesa e la difesa crea l'attacco. Diventi violento, stai costantemente in guardia, sei contro tutti. Questo va compreso: se hai paura sei contro tutti."
- Osho -



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